Perché mangiare tanta frutta e verdura?
Perché fare attività fisica costante?
Perché aprire un blog?
Ecco l’elenco dei 3 interrogativi che più arrovellano la mente degli italiani!
Perché aprire un blog personale? Quali sono i benefici che possiamo trarne e come potrebbe migliorare la nostra vita nel creare un blog?
Prima di cominciare, vorrei precisare che -indovinate un po’?- queste sono solo le mie personali opinioni sul perché aprire un blog. Tante altre parole sono state scritte a proposito e vale la pena leggere anche articoli più complessi e strutturati di questo.
Tuttavia vorrei cominciare controtendenza e dirvi i miei motivi per cui NON creare un blog:
Non ho creato un blog per:
- diventare milionaria
- perché va di moda
Non voglio con questo dire che non si possa pensare di creare un blog per guadagnare.
Anzi, è più che legittimo!
Soltanto che l’obiettivo di aprire un blog personale, secondo me, dovrebbe essere un altro.
Quale? Ve lo rivelerò alla fine… Intanto ecco i miei motivi sul perché aprire un blog.
Perché aprire un blog e scrivere sul web
- Sperimentare in libertà. Il mio blog personale è come il mio privato “laboratorio”, in cui posso sperimentare tecniche di scrittura, esperimenti sui gusti dei lettori e sui miei. Testare le mie idee, come una sorta di “rodaggio” dei miei contenuti.
Qui posso scrivere liberamente e senza condizionamenti esterni, il che ci rimanda di filata al punto due. - Dare libero sfogo ai pensieri. Questo è un aspetto della scrittura sul web che sempre mi ha affascinato: il poter scrivere tutto quello che desideriamo (o quasi tutto, insomma).
Su un blog personale siamo noi i capi: nessuno che ci dice che cosa scrivere, come farlo, quando e in quale stile.
Possiamo comunicare direttamente e in modo del tutto libero, esprimendo noi stessi in tutte le nostre sfumature.
Non male, no? - Fare un’esperienza di “coming out”. Mi spiego meglio. Scrivere sul proprio diario o sul proprio documento word è bello, ma scrivere sul web lo è ancora di più.
Il motivo? Perché creare un blog è un po’ come fuoriuscire dal guscio, esporsi, raccontarsi.
Sai che potrai fare i conti con le critiche, i giudizi anche negativi dei lettori. Se hai aperto il tuo cuore nello scrivere un blog, sai che potrà in ogni momento essere “ferito”.
Ma quella paura di ferirsi è proprio ciò che lo fa palpitare. - Affinare la propria scrittura. Secondo me, questo non è un vantaggio da poco, anche se al quarto posto dei motivi per cui aprire un blog.
Proprio come in ogni disciplina, l’esercizio costante aiuta ad affinare le proprie doti.
Così avviene anche nella scrittura, sia per quanto riguarda l’estetica (la calligrafia), sia per la correttezza, fluidità e “prontezza” dello scrivere.
Chi scrive non può fare a meno di scrivere.
Giorno dopo giorno, un blog può aiutare ad affinare il proprio stile, imparare dagli errori e dai giudizi altrui. - Impratichirsi. In che cosa? Nel mio caso, nell’uso di WordPress, nella ricerca di immagini, creazione di grafiche ad hoc, strutturazione degli articoli, prova di costanza nella pubblicazione, esercizio per trovare fiducia nelle mie capacità.
Queste motivazioni non sono sufficienti?
Di sicuro troverete articoli sul perché aprire un blog molto più approfonditi e ricchi di questo.
Tuttavia, secondo me questi 5 motivi bastano per decidersi a creare un blog: è gratuito, semplice e non devi portarlo fuori a fare la pipì.
Perché non provarci?
Vi ricordate del mio “motivo speciale” per cui aprire un blog?
Semplicissimo: comunicare.
Voler comunicare con gli altri, condividere la propria passione con tutti coloro che avranno voglia di leggerci.
Questo viene prima di scrivere un blog per guadagnare, prima della fama e delle visualizzazioni.
Questo, secondo me, è il motivo migliore per creare un blog personale!
Se ci stai pensando su…
Ti voglio raccontare un breve aneddoto: nella casa dei miei genitori ho sempre avuto a disposizione un ampio giardino.
Seguendo le orme di mio nonno, stagione dopo stagione esprimevo ai miei il desiderio di creare un mio piccolo orticello.
Non so prendermi cura di piante e terreni, ma avrei imparato.
Tutte le volte sono stata scoraggiata dal provarci: per un orto servono costanza e sacrificio, annacquare tutte le sere, dedicarvi tempo ed energie.
Insomma, con queste premesse svilenti, non ho mai preso la decisione di creare il mio orto personale.
Il motivo? Mi dicevano che non sarei stata all’altezza del compito.
Poi, una mattina -vi giuro che è andata proprio così!- mi sono svegliata con in mente una frase che avevo scritto su un’agenda in prima superiore:
Per paura di sbagliare, vale non provare più?
“No”, mi sono detta: “La risposta è no! Non vale non tentare solo per la paura di non riuscirci”.
Una mia amica mi diceva spesso:
Chi non fa non sbaglia, ma non fa nemmeno!
E quindi, complici questi due proverbi, un breve corso digitale, una risposta sintetica e concisa di Riccardo Esposito *, mi sono detta: “Basta rimandare! Voglio il mio blog, voglio provarci. Non in modo distaccato, come sottovoce, non in punta di piedi, ma col mio nome e cognome, con passi decisi, che rimbombino e avanzino senza paura”.
Che cosa c’è da temere?
Dopo aver creato il mio blog personale, a distanza di due mesi posso dire di esserne rimasta soddisfatta e felice.
Sono ancora pienamente convinta di aver preso la decisione giusta. E se in futuro le cose cambieranno, che cosa importa?
Quindi il mio consiglio, se ci stai pensando su, è quello di buttarti, iniziare questa avventura senza timori o paure di non essere all’altezza.
Reprimere il desiderio di condivisione e di comunicazione è come tradire la propria natura.
Io ne so qualcosa, e tu?
Allora mi aspetto che per Natale prossimo potremmo scambiarci orgogliosi i frutti del nostro lavoro, le primizie mature del nostro orticello!
* Lo conoscete? Il suo sito, “My Social Web” è utilissimo per gli appassionati di webwriting, blog, social e non solo!