Il potere delle abitudini: buone o cattive, tutto parte da lì
Le buone abitudini possono cambiarti la vita?
Spoiler: sì.
Le abitudini sono quel superpotere che tutti abbiamo e che la maggior parte delle donne là fuori sottovaluta.
Adottare buone abitudini ha infatti il vantaggio di:
- Automatizzare comportamenti virtuosi, in grado di farci migliorare sul piano personale, relazionale e lavorativo
- Rendere più facile – e meno stressante – un cambiamento che vogliamo portare nella nostra vita
- Dosare le nostre energie nel corso della giornata. Più un comportamento è abitudinario, meno energia dovremo “spendere” per metterlo in atto.
Insomma, le abitudini sono un approccio minimalista alla crescita personale.
Meno energia impiego nel fare ciò che devo fare per stare bene (lavoro, cibo sano, allenamento, studio, ecc…), più energia mi rimane per tutto il resto.
Le abitudini sono, però, un’arma a doppio taglio
Eh sì, perché accanto alle buone abitudini – alimentari, di studio, finanziarie, ecc…
C’è il corteo rumoroso delle cattive abitudini.
Quelle che ti fanno essere pigra, sfiduciata e stressata.
Quelle che ti portano in dono frasi come:
Stasera non ho voglia di cucinare. Ordiniamo un Big Mac.
Che noia la palestra, ci andrò la prossima settimana.
Oggi c’è il sole: studio dopo cena.
Come riconoscere una cattiva abitudine?
Semplice.
Sono classificabili sotto le abitudini dannose per il corpo e la mente tutte quelle che:
1) Ostacolano i tuoi propositi, anziché favorirli.
2) Ti fanno procrastinare.
3) Lì per lì ti fanno sentire più tranquilla, ma poi se ne vanno a fare l’aperitivo e ti lasciano sola con i tuoi sensi di colpa
Ti suona familiare?
Uh là là se lo è!
Personalmente mi ci sono voluti anni prima di adottare buone abitudini vincenti, in grado di sostenere il mio progetto di vita – anziché boicottarlo!
Ti svelo un segreto super efficace per fare tue nuove abitudini vincenti
Come ci ricorda la mitica Marisa Peer – la nostra psicoterapeuta inglese preferita:
Il segreto per vivere una vita senza compromessi è rendere familiari le cose che non ti sono familiari. E rendere NON familiari quelle che ti sono familiari.
Te lo spiego meglio.
Ami mangiare panini e patatine, o simile cibo spazzatura?
Ecco, per te quella è un’abitudine FAMILIARE.
Andate a braccetto, avete affinità.
Ma questa abitudine non ti fa bene, ti rende insoddisfatta, provoca problemi di salute ed energia e ti lascia solo frustrata.
Dunque deve essere abbandonata.
E per farlo devi imparare a renderla MENO familiare di quanto lo è adesso.
Le abitudini cattive sono come estranei che bussano alla porta di casa. Non aprirgli mai!
E se per il momento quelle abitudini cattive ti sono fin troppo familiari… beh, dovrai fare uno sforzo e renderle NON familiari.
Il prezzo da pagare? Uscire dalla zona di comfort
Quante volte lo sentiamo dire?
Oioi, troppe… 🙂
Però è la sacrosanta verità:
Esci dalla tua zona di comfort, fai ciò che non ti piace fare.
Fallo e basta, continua a farlo e, quando non hai più voglia… fallo ancora.
Fino a che quel nuovo comportamento che ti creava discomfort e fatica non diventerà familiare, si trasformerà in un’abitudine e lo metterai in atto in modo automatico, senza pensare.
Anche guidare all’inizio sembrava difficile, no?
Poi, con la pratica, hai imparato a farlo in modo automatico e adesso addirittura puoi parlare, cantare o ascoltare un podcast mentre guidi!
Il potere delle abitudini è proprio questo.
Adottare nuove abitudini è solo una questione di… abitudine!
Provare per credere! 😉
Dalla zia Ale è tutto.
Buona Fioritura!
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