Trovare il Personal Coach ideale: nella vita e nel lavoro
Cara Primavera,
se c’è una cosa che ho imparato nella mia esperienza come Writing Coach prima e come Personal Life Coach poi, è che i “paroloni” servono a poco. Quello che conta veramente in un percorso di trasformazione è il sentire.
In questo articolo ti rivelo le domande da porti per scegliere il coach personale giusto per te.
Prima, però, lascia che ti dica come NON scegliere un Personal Coach
Come non scegliere un Personal Coach per la tua vita personale
1) Non sceglierlo per i suoi titoli accademici, ma per le sue reali competenze ed esperienze
Per scegliere il percorso di Coaching migliore, la scelta del formatore è semplice: guarda sempre ai risultati che quel formatore ha ottenuto, nell’ambito del suo insegnamento.
Ad esempio: è un Coach del Benessere e del fitness? Guarda se adotta buone abitudini di benessere, o i risultati che ha fatto raggiungere ai suoi sportivi.
Oppure: è un Life Coach o Mental Coach che si propone di farti ritrovare fiducia in te stessa e sostenerti nel raggiungere i tuoi obiettivi?
Guarda se lui per primo ha raggiunto uno stadio di realizzazione soddisfacente.
Il Personal Coaching non è teoria studiata tra i banchi di scuola. Non basta la laurea con lode incorniciata sopra la scrivania.
Servono cuore, aggiornamento continuo e aver provato sulla propria pelle ciò che ci si impegna a trasmettere al coachee (colui con il quale il coach lavora).
2) Non scegliere il tuo formatore in base al sesso e all’età
Come per ogni figura del benessere o nel campo della salute, sarai tentata di scegliere il tuo Life Coach in base a criteri esterni, come il fatto che è uomo o donna, o l’età anagrafica, o perfino il luogo in cui vive.
Nel caso di coaching in presenza, questo è ovviamente fondamentale, ma con il digitale le distanze si accorciano.
Quindi valuta il tuo coach personale in base a quanto risuona con te e ai risultati che vuoi raggiungere e dimentica tutti gli altri criteri esteriori.
3) Non scegliere il tuo formatore in base al metodo
L’approccio adottato nella crescita personale non conta. Quello che conta sono i risultati.
Certo, ci possono essere discipline nel campo della psicologia o delle neuroscienze di cui hai già sentito parlare (Mental Coach che usano la PNL, tecniche di persuasione mentale, ipnosi, ecc…).
A meno che tu non sia un esperta di qualche particolare approccio, non basarti SOLO su questo per scegliere il coach ideale.
Ogni professionista ha il suo metodo e ti renderai conto che i migliori adottano un metodo tutto loro, brevettato sull’esperienza e non ricopiato dalle pagine dei libri.
Il mio Metodo Michelangelo, ad esempio, fonde il meglio di molte discipline (dalle neuroscienze, alla psicologia illuminata, fino alla cinestetica e a tecniche di visualizzazione guidata e PNL), per andare a togliere i blocchi che ti stanno frenando e ritrovare il capolavoro dentro di te.
Come scegliere il Personal Coach ideale? 4 domande da porsi
Domanda numero 1:
1) Quali obiettivi voglio raggiungere?
Vuoi dimagrire? Vuoi stare meglio mentalmente? Vuoi migliorare in una determinata professione?
Parti sempre da te stessa e dai tuoi obiettivi.
Non sai cosa vuoi nella vita? Leggi anche: Come trovare il tuo scopo nella vita
Se ancora non li hai chiari, passa alla domanda due.
2) Di che cosa ho più bisogno adesso? Che cosa mi sta bloccando?
Se non sai con certezza dove vuoi andare nella vita, un Life Coach può supportarti nel definire la rotta più giusta per te.
Non ti imporrà la sua scelta, ma lavorerete insieme per far emergere con spontaneità i tuoi reali desideri.
Per cominciare chiediti però quali sono le cose che più ti mancano in questo momento.
Quelle qualità o situazioni che vorresti prendere dallo scaffale del supermercato e portarti subito a casa con te.
Ad esempio:
- Ho bisogno di trovare più sicurezza in me stessa e nelle mie scelte.
- Ho bisogno di cambiare lavoro –> Perché non lo sto facendo? Perché non ho il coraggio –> Ho bisogno di sviluppare più coraggio
- Ho bisogno di liberarmi dall’ansia e ritrovare concentrazione e serenità, per andare avanti nella vita.
- Ho bisogno di qualcuno che mi motivi e mi faccia essere costante nella mia autorealizzazione.
Il Coach può supportarti in questo tuo bisogno? Ha già raggiunto i risultati che promette di farti ottenere?
Allora è quello giusto!
3) Ok, posso raggiungere i miei obiettivi da sola. Ma in quanto tempo e come?
Pensi di poter raggiungere i tuoi obiettivi da sola? Ma certo che puoi!
Diffida dai Life Coach che ti fanno sentire insicura e impotente. Ecco l’indizio di quanto siano piccoli come formatori. Meglio girare alla larga. 🙂
Un vero Life Coach competente sa che non serve a niente sminuire la sua Primaver…ehm, la sua cliente.
Sa che soltanto facendole riscoprire le meraviglie interiori che ha già dentro di sé potrà avvenire la vera trasformazione fioritura.
Quindi, appurato questo, ovvio che puoi riuscire da sola, ma chiediti anche:
- Come faccio a raggiungere questi risultati?
- Quanto tempo impiegherò?
Un Personal Coach ti aiuta ad accorciare il tempo di crescita interiore, attraverso metodologie testate in grado di “hackerare” il tuo sistema di credenze, per renderti super efficiente e “letale” nel raggiungere i risultati che ti sei posta.
Puoi continuare a brancolare nel buio per decenni, oppure scegliere la scorciatoia di un per-corso di crescita studiato apposta per guidarti passo passo.
4) Scegli la tua guida interiore in base ai valori che rispecchia
Come ti ho detto, non è una questione di laurea in psicologia o in neuroscienze, né tantomeno conta un diploma di coaching: a che serve?
Ciò che conta è che il formatore risuoni con le parti più profonde di te: ti ispiri fiducia, sincerità ed empatia.
Il Life Coach è una guida empatica e comprensiva
Attenzione: questo non significa che il Coach le debba dare “tutte vinte”. A volte dovrà essere severo, deciso e schietto. La trasparenza totale è il primo prerequisito.
Però c’è modo e modo di farlo.
Con le mie Primavere l’approccio è quello da zia amorevole che ti prende per mano per partire alla scoperta dell’universo fiorito che porti dentro. 🙂
Poi, ogni tanto, la zia Ale ti fa attraversare anche qualche parte di te meno illuminata, ma lo facciamo insieme, con comprensione e supporto costante.
In più, le mie corsiste sanno che possono contare sul supporto aggiuntivo del Gruppo delle Primavere, dove possono trovare tante altre donne coraggiose e determinate a svoltare la propria vita.
Un bel modo di crescere, non trovi? 😉
Un nuovo modo di approcciarsi al Personal Coaching praticamente inedito in Italia: corsi di crescita personale da seguire interamente online, ai quali affianchiamo il Gruppo con dirette settimanali, sfide di crescita e “palestra” per vivere felici e consapevoli ogni giorno.
Sblocca la tua vita straordinaria
Vuoi iniziare a fiorire anche tu? Ti aspetto qua sotto nel mio webinar gratuito dove ti rivelo il mio metodo in 4 step per liberarti da ansia e paure e ricominciare a vivere con consapevolezza.
Ci vediamo dentro!
Buona Fioritura,
Alessia