Il blocco della scrittore esiste? Come sbloccarsi e rinnovare l’espressione creativa
Scrivere di pancia è sempre stato il mio hobby preferito. Mi metto davanti alla mia agenda del 2001 (sì, di solito uso vecchie agende dismesse, perché non si butta via niente!), impugno la penna e scrivo quello che mi va.
Il problema, però, si presenta quando dovrei scrivere quello che non mi va…
Verità scomode da ammettere, giornate storte, crisi di ispirazione.
C’è chi dice che il blocco dello scrittore – proprio come l’ispirazione – non esiste. Molti pensano che sia soltanto un mito creato da chi la fa facile, da coloro che dividono il mondo in bianco e nero, tutto netto, senza sfumature: ispirazione o blocco. Niente di più.
La questione, certo, non è così facile, ma è innegabile che a volte capita di bloccarsi nella scrittura, in quella professionale, ma anche in quella “a uso personale”, in cui esprimiamo noi stessi giorno dopo giorno.
(Non dimentichiamoci, del resto, che anche miti, leggende e fiabe, sebbene inventati, hanno pur sempre il loro peso nell’esistenza di tutti noi!).
Come nutrire la creatività? Cause e rimedi del blocco dello scrittore
Le cause per cui ci blocchiamo nella scrittura possono essere varie. A volte, molto semplicemente, siamo soltanto stanchi, e questo può accadere anche se ci siamo appena svegliati dopo otto ore di sonno ristoratore.
Essere stanchi mentalmente non significa avere dolori muscolari, schiena dolorante e gambe che tremano. Eppure, anche se i sintomi sono meno manifesti, si tratta di una stanchezza altrettanto significativa quanto quella corporea, ed è per questo che dovresti prendere una pausa, se ti succede.
Quindi, consiglio numero uno:
1) Prendi una pausa di NON riflessione con la scrittura
Hai bisogno di staccare per un po’ e ciò che ti serve non è altro impegno a livello mentale. Quindi esci di casa, fai una passeggiata, fai un giro con gli amici, guarda un video su Youtube oppure sgrana i fagioli. Tutte le attività ripetitive e spontanee in cui puoi impegnarti senza troppo dispendio di energia mentale sono ben accette!
Se il tuo non è un blocco dello scrittore legato alla stanchezza, potrebbe derivare da una causa più subdola: la paura di esprimere per scritto ciò che non vuoi ammettere con te stesso.
Un esempio? Chiudere una relazione dopo molti anni di fidanzamento o convivenza e riscoprirsi, con sorpresa e dolore, non innamorati.
Si tratta di una verità dura da mandare giù, che speriamo si dissolva come un cattivo sogno quando apriamo gli occhi, ma purtroppo non è così.
In questo caso il blocco nella scrittura deriva dunque da un blocco emotivo, una ritrosia ad ammettere a livello cosciente quello che in realtà già sappiamo “d’istinto”.
Controindicazioni? Rimedi? Soltanto uno:
2) Proietta la paura fuori di te
A volte mi è successo: invece che raccontare di me stessa, davo in prestito le mie paure, ansie e timori a un personaggio che era, in realtà, il mio alter ego del tutto identico a me. Anziché scrivere direttamente ciò che mi dà pensieri, immagino che a viverlo sia Alba, Alisia, Alexia, un’altra me, che sono e non sono io.
Questo è uno degli enormi poteri della scrittura, quello di farci stare bene con noi stessi in un viaggio che è allo stesso tempo fuori e dentro di noi.
Ok, dopo la “menata esistenziale“, passiamo a qualcosina di più leggero. Non vorrei che questo post rimanesse sullo stomaco; è estate!
Il blocco dello scrittore potrebbe avere una causa ben più banale ma altrettanto comune: la noia.
Potentissima sorella incivilita della più selvatica svogliatezza, la noia subentra all’entusiasmo iniziale quando il progetto a cui stiamo lavorando non ci sembra più parlare la nostra stessa lingua.
Di colpo scrivere non rispecchia più noi stessi, ci appare vuoto e inutile.
Beh, ho elaborato lungo la mia esperienza scrittoria qualche suggerimento frivolo da condividere:
3) Cambia supporto di scrittura
L’avevo detto che era un consiglio frivolo, ma nel mio caso posso assicurarvi che funziona!
Comprare un bel quaderno nuovo, oppure rispolverare una vecchia agenda non usata, scegliere nuove penne, pennarellini colorati o adesivi è un po’ la “shopping terapia” dedicata a chi ama scrivere.
I supporti materiali belli, precisi e in ordine sono sempre un bell’incentivo, non trovi?
Se però desideri superare il blocco dello scrittore senza tuttavia svuotare il portafogli (o, al contrario, vuoi proprio dare fondo alle finanze…), ti consiglio di farti un giro nel meraviglioso mondo di Valina Post It o sul suo coloratissimo profilo Instagram!
4) Passa da penna a tastiera. O viceversa!
Ne ho già parlato nel post Scrittura a mano o al pc? 5 pro e 1 contro
Qui, però, non voglio soffermarmi sui vantaggi o gli svantaggi di scrivere a mano o al computer, bensì sui benefici che si possono ricavare dal passaggio da uno all’altro supporto.
Ad esempio, se si è abituati a scrivere di getto sul foglio di Word o direttamente nell’articolo del nostro blog, ma proprio non troviamo ispirazione, potremmo riprendere in mano le buone vecchie carta e penna.
La scrittura più lenta favorisce lo sviluppo del pensiero, aiuta a sciogliere i nodi della mente e a far fluire nuova creatività tra le nostre parole.
5) Scrivi a tappe
Questo vale sia per i blog post, sia per la scrittura personale sul proprio taccuino o diario.
(Ma esistono ancora i diari segreti?).
Se non si ha tempo o si soffre di un momentaneo blocco nella scrittura, potrà essere utile ragionare per tappe, per piccoli passi.
Oggi una frase, domani l’altra: riducendo le nostre aspettative contribuiremo a sbloccarci, diminuendo la pressione e lo stress e contribuendo a una scrittura più serena.
E tu come superi il blocco dello scrittore?
Capita anche a voi di avvertire ogni tanto la creatività che si inceppa? Oppure di fare i conti con uno scoglio emotivo difficile da accettare nero su bianco?
Quali trucchetti utilizzate per riappacificarvi con la scrittura?