E dietro, che cosa ci sarà?
Alla scoperta degli ingredienti del successo con dosi, procedimento e qualche consiglio
Ottenere il successo e diventare famosi è l’ossessione del millennio.
Non importa come, dove, né per quale mirabile talento, nella testa abbiamo quel pallino fisso, irremovibile (immarcescibile), che ci assilla: arrampicarsi sull’impervia scala sociale, emergere, diventare famosi, ammirati e, soprattutto, ricchi.
Una volta raggiunte fama e ricchezza, beh, che dire? Saremo realizzati e felici.
Ma ne siamo davvero così sicuri?
Forse dovremmo andarci più cauti.
In fondo, il successo è un iceberg.
Dall’esterno appare la punta, l’apice, la superficie. Ma dietro -o meglio, sotto- che cosa si cela?
Impegno, passione, sacrificio, pazienza.
E aggiungerei: talento, umiltà, forza d’animo, capacità di evolversi e di non lasciarsi abbattere.
Un po’di fortuna, tanto tempo e possibilità di dedicarsi alla propria passione, senza essere travolti dalle moltissime necessità materiali quotidiane.
Ah, e anche una buona connessione Wi-Fi, della quale sono un po’ sprovvista (e nel “chi sono” capirete forse il motivo).
Tutti ingredienti necessari per la buona riuscita del piatto.
Tu li possiedi tutti o in parte? Io ci sto lavorando.
I soldi non fanno la felicità, forse
Vi voglio dire una cosa e la voglio condividere perché è un concetto secondo me molto importante, ma che spesso si dimentica, per comodità:
Ciò che ci appare così bello e magico, è tale ai nostri occhi solo perché non lo possediamo.
Vi faccio un esempio tratto dalla mia personale esperienza.
Incontro moltissime persone che, se lavorano, mi dicono:
“Eh avrei voluto fare l’università, come te. Con una laurea avrei sicuramente trovato un lavoro migliore“.
Se, invece, studiano, affermano: “Ho fatto un grave errore a iscrivermi all’Università. Se fossi andata subito a lavorare, oggi avrei più esperienza sulle spalle e magari qualche soldo da parte!“.
Insomma, capito che cosa intendo dire? Ognuno sogna ciò che non ha.
È una storia antica come il mondo, il concetto portante di tutti i “Ai miei tempi le cose andavano meglio!“, o di tutti i felici ricordi di infanzia, felici proprio perché sono ricordi.
Ogni età, così come ogni stile di vita e storia personale, ha i suoi pro e i suoi contro.
Frasi fatte? Banalità? So qual è l’opzione che vi sta balenando in mente.
Per dirla con le parole di Marilyn Monroe:
Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò.
Anche io spesso mi trovo a pensarla così, eppure dentro di me so che non è vero.
La verità, però, è che spesso ci sentiamo schiacciati dall’ossessione del successo.
Ci assilla, toglie il sonno, debilita, scoraggia. Ci fa sentire inutili e improduttivi, come se fossimo macchine progettate per la perfetta efficienza e, se ci fermiamo un secondo a riposare, saremo tacciati come “difetti di fabbrica“.
Così perdiamo di vista il nostro obiettivo, che -vi sembrerà banale- non è avere milioni di views, follower, like o fans.
L’obiettivo più semplice e saggio è la nostra felicità.
Se ci bastano un libro e una tazza di tè per trovarla, perché non fermarsi e godersi l’aroma?
Se è mangiare una pizza con gli amici, passeggiare mano nella mano con una persona speciale, o anche stare seduti intorno a un tavolo con la propria famiglia, perché arrovellarsi il cervello con assillanti sogni di gloria?
Sì, ma qui non dovevamo parlare di come ottenere il successo? Non siamo alla sagra della pigrizia!
Certo, non vi adirate. Secondo voi perché ho elencato questi suggerimenti per raggiungere la pace interiore?
Semplice: perché la pace interiore è uno degli ingredienti del successo.
Se anche questa vi sembra una frase fatta, provate a fare come ho fatto io. Sbagliando.
Nel vano tentativo di essere più produttiva all’Università e nel lavoro, mi sono chiusa in casa giorni e giorni, weekend compresi, senza concedermi un’ora di stacco dall’alba al tramonto (vabbè, pasti esclusi).
Mi alzavo stanca, lavoravo e studiavo tutto il giorno, tutti i giorni, non uscivo praticamente di casa, il mio mondo era un pc.
Ero alla ricerca spasmodica della mia dimensione e mi sembrava che le ore del giorno non fossero mai abbastanza.
Come risultato, la sera non riuscivo ad addormentarmi, ero sempre nervosa e abbattuta, i risultati non arrivavano.
Poi ho detto STOP!
Non sono mica un macchinario di una fabbrica di vetro, quelli che non vengono mai spenti, né giorno né notte.
E poi, anche i dispositivi più sofisticati a volte hanno bisogno di spegnersi, o ricaricare le batterie.
Ebbene, ho adottato un’altra tattica: studiare e lavorare con impegno durante tutta la settimana, ma concedendomi dei momenti per me e, soprattutto, lasciandomi liberi il sabato e la domenica. Sono il mio momento di “ricarica”.
Quindi qui oggi voglio offrirvi qualcosa di più di una semplice ricetta per ottenere successo: ecco il carburante della scalata verso la gloria
Voglio fornirvi il carburante per andare avanti sempre sulla vostra strada, senza lasciarvi scoraggiare e arrendervi.
Quel carburante si chiama “consapevolezza“: di sé, del mondo che ci circonda e dei sacrifici e dell’impegno necessari per ottenere buoni risultati duraturi in tutti i campi.
Ecco quindi qualche esempio concreto del backstage del successo: il dietro le quinte di ciò che appare “perfezione”, ma che, se cambiamo prospettiva, rivela il suo lato umano, l’altra faccia della medaglia.
- Date un’occhiata alle foto di Chompoo Baritone, fotografa che lavora e vive a Bangkok e ha studiato alla King Mongkut’s Institute of Technology Ladkrabang. Le sue prospettive mostrano la falsità e parzialità dietro gli scatti perfetti delle gallery su Instagram.
Quella camera caotica mi dà speranza: allora non sono l’unica che ha adottato il disordine come compagno di vita! - Potrete leggere QUI un curioso articolo su noti marchi che fallirono nel lanciare alcuni prodotti innovativi.
Tra questi figurano colossi che ormai conosciamo, come un caso di fallimento di Apple, la linea di cibi e alimentazione di Colgate e perfino la biancheria intima usa e getta di BIC! - Oggi la rete è molto subdola: permette di cancellare tutte le prove dei nostri fallimenti, a partire dalle vecchie foto profilo su Facebook. Ho visto ragazze cancellare letteralmente il proprio passato, nel tentativo forse di far credere al mondo di non essere mai state pacioccone adolescenti paffutelle, ma di essere nate Fashion blogger.
Inutile come spianare le rughe con photoshop: il tempo non si inganna.
Però -c’è sempre un però- date libero sfogo alla vostra indole da Sherlock Holmes e indagate voi stessi nel passato dei vips più famosi. Prendete il vostro idolo e andatevi a rivedere i suoi esordi nel mondo dello spettacolo o della comunicazione.
Scorrete di millenni i post sui blog, le gallerie Instagram o, ancora meglio, i video su Youtube.
All’inizio tutti hanno tentennato, a volte sbagliato, ma quel che conta è che quello è stato il punto di partenza per migliorarsi e diventare ciò che sono adesso.
Quindi non lasciamoci scoraggiare:
Ma ostinatamente sopporta, resisti!
Oggi chi coglie la citazione? 🌷
Fatemi sapere per commento quali sono i vostri ingredienti fondamentali per raggiungere il successo, quali avete sperimentato sulla vostra pelle o in che cosa vorreste cambiare e migliorarvi.